Mascherine e Green Pass: che cosa cambia dal 1 maggio

Di seguito le novità in vigore dal 1° maggio in materia di green pass e obbligo di uso di mascherine di protezione delle vie respiratorie, anche alla luce dell’Ordinanza del Ministero della Salute del 28/04/2022.
 
Green pass
Dal 1° maggio non è più obbligatorio esibire il green pass per accedere ai luoghi di lavoro (quindi verificarne il possesso da parte delle aziende), ad eccezione di ospedali e RSA.
 
Mascherine
Per i luoghi di lavoro privati, rimane valido, al momento, quanto previsto dal protocollo condiviso nazionale (in ultimo aggiornato il 6.4.2021), che prevede l’obbligo di indossare la mascherina di protezione delle vie respiratorie sempre, ad eccezione delle attività svolte in condizione di isolamento; nei prossimi giorni è previsto un nuovo incontro tra le parti sociali ed i ministeri competenti per discutere circa un nuovo aggiornamento del protocollo condiviso nazionale, che potrà prevedere nuove disposizioni anche in merito alle mascherine al chiuso (raccomandate? ancora obbligatorie? obbligatorie solo in caso di assenza di distanziamento?); il datore di lavoro, qualora la mascherina verrà dichiarata raccomandata e non più obbligatoria, potrà decidere di renderla comunque obbligatoria per l’accesso e la permanenza negli spazi chiusi della propria azienda, specificando tale misura nel proprio protocollo anti-contagio.
L’Ordinanza del Ministero della Salute del 28/04/2022 prevede l’obbligo di mascherina, dal 1° maggio fino al 15 giugno:
• su mezzi pubblici e di trasporto (FFP2);
• nella scuola e università (per studenti dai sei anni in su);
• ospedali e RSA;
• cinema, teatri, concerti, discoteche e palazzetti dello sport al chiuso (FFP2).
mentre è solo raccomandato indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie in tutti i luoghi al chiuso pubblici o aperti al pubblico (es.: negozi, uffici postali, banche).
 
Nota: si segnala che, in merito alla misurazione della temperatura corporea all’ingresso dei luoghi di lavoro, tale misura non è obbligatoria per legge, ma può essere prevista quale disposizione aziendale nell’ambito del protocollo anti-contagio aziendale.